Iniziare una chiamata e interromperla tempestivamente, prima che si riceva risposta (semplicemente, fare uno solo squillo), con l’intento preciso di farsi richiamare, in modo tale da non spendere il proprio credito telefonico (scopri di più).
Spaventare qualcuno urlando buh.
Milan Kundera, una volta disse a proposito di questa parola: “Ho cercato invano l’equivalente della parola in altre lingue perché credo sia difficile che qualcuno possa comprendere l’animo umano senza di essa”. Litost (parte dell’opera Il libro del riso e dell’oblio) descrive uno stato di tormento creato dalla visione improvvisa del proprio stato di miseria. Kundera parla di Litost come "caratteristica dell'età dell’inesperienza"; una “esperienza comune dell’imperfezione dell’essere umano”. Litost è un tormento seguito dal desiderio di vendetta. L'obiettivo della vendetta è quello di rendere l’aspetto del proprio compagno infelice come il nostro.
Entrare in acqua fino a mezza coscia, trovare l'acqua troppo fredda per tuffarsi, prenderne un po' in mano e versarla piano pianoo sul corpo per abbituarsi.
Fare un balzo ed esclamare: "Buuu"!