Non è una sorpresa che la prima parola intraducibile sia legata in qualche modo al cibo. Non c’è bisogno di essere italiani per averlo sperimentato: la tipica sonnolenza che segue una bella mangiata è nota a tutti, ovunque nel mondo. Eppure solo gli italiani hanno coniato una parola per questo "stato dell’esistenza".
Questo termine italiano non può essere tradotto in nessun altra lingua ed indica il segno lasciato da un bicchiere umido su un tavolo o qualsiasi altra superficie.
Persona, quasi sempre di sesso femminile, che nutre e cura gatti randagi.
Letteralmente significa bosco di ginepri ma si usa anche in senso figurato per descrivere una situazione complicata e molto difficile da risolvere. Trovarsi in qualcosa di intricato come si fosse in un "nido di vipere".
Deriva dal bambino, dal modo con cui si fanno fare i primi passi ai bambini. Significa muovere un oggetto voluminoso, pietra o altro, facendolo poggiare alternativamente sull’uno e sull’altro spigolo (scopri di più ).