
Salagok è ghiaccio di colore scuro appena formatosi. È un fatto noto che la lingua eschimese abbia ben 17 diverse parole per indicare la neve. In Hunters of the Nothern Ice, un libro di Richard K. Nelson, c'è un appendice di termini eschimesi intitolato "Terminologia marina eschimese". Un esempio di questo lavoro è proprio salagok: una sottile e flessibile superficie di ghiaccio appena formato, che non è in grado di supportare il peso di un uomo. Fragile abbastanza da permettere alle foche di romperla con il naso per poter respirare, o da essere rotta con un colpo deciso del proprio unaak.
Presentimento che sta arrivando qualcuno e uscire fuori per verificarlo.
Non chiedere mai nulla, non fare mai domande.
La neve farinosa che assomoglia al asale.